domenica 19 luglio 2015

LA SFIDA DELLE CITTÀ METROPOLITANE 2016 COMINCIA ADESSO ( su www.ytali.it )

Le vicende di Marino, in parte di Pisapia,e ovviamente quella di Crocetta,alludono- comunque si concludano e quantunque la loro irrilevanza penale - alla fine di un'epoca. E non so se la politica si sta ponendo il problema . Bene ha fatto Ruocco a sollevare il problema su Ytali.
A giudicare dalla relazione alla assemblea del Pd di Marteo Renzi, sempre così attento a ció che accade,non pare. Forse non a caso.
Mi riferisco ad una stagione di personalizzazione della politica iniziata con la legge di elezione diretta del Sindaco nel 1993. 
Quella stagione,giustificata forse, e  che certamente ha introdotto elementi di chiarezza nella scelta di un responsabile di fronte alla cittadinanza prevedeva che alla momentanea debâcle dei partiti raggomitolati su se stessi ( vedi la vicenda romana di Mr Nessuno Garaci eletto con centinaia di miglia di voti ma sostituito come sindaco da Carraro per gli accordi nazionali del Caf tra Dc forlaniana e Psi craxiano).si sostuisse un rapporto più diretto tra eletti ed elettori in attesa che i partiti uscissero da dalla loro crisi ( risalente almeno al l'allarme di Aldo Moro del 1968-69) e poi dalle sabbie mobili di tangentopoli.
Non é andata così .in altre occasioni potremo valutare perché: certamente l'economia "superstar" del neoliberismo ha contribuito a destrutturare i partiti e la politica  e la pausa é diventata così lunga da portarci nel girone dantesco della personalizzazione mediatica prima con Berlusconi e poi con gli epigoni( la "peoplelization" dell'era Sarkozy).
Nel frattempo la cifra stilistica dei candidati Sindaci o Presidenti di Regione é diventata la loro capacità di "vendersi bene".
Fino a Marino,votato per meriti pregressi ma non amministrativi, soprattutto "perché vince" (vox popoli primariae.....) o  Crocetta in nome di una "diveristá" ( e non mi riferisco certo alle sue scelte di vita personali...)complessiva da imporre in Sicilia dopo le drammatiche prove di Cuffaro e Lombardo.
Al momento di "stringere" sulla politica il volersi differenziare ad ogni costo,il voler imporsi ai propri partiti,che pure si sono spesi in campagna elettorale ( la parte perbene,quella permale tipo  mafiacapitale non ne parliamo neanche),porta ad un autoisolamento autistico che fa cadere solidarietà o ne costruisce in modo fideistico. E di  politica ne rimane molto poca.
È un problema da porsi,ad un anno  dalle prossime amministrative per le grandi cittá ( a cui potrebbe aggiungersi Roma,chi sa...) ma i partiti latitano e chi é al volante non ama essere disturbato.
Eppure le grandi città al voto il prossimo anno potrebbero non reggere alla ennesima infornata di "non politici", non edotti di amministrazione e convinti che sia un valore l'impoliticitá....col rischio che al gioco del naïf vincerebbero i Cinquestelle( che in questo caso sono l' "originale" vedi intervista di Di Maio su "il fatto Quotidiano" dove dá lezione a Tsipras) ...e non é proprio il caso vista la fine che hanno fatto fare a Pizzarotti che ha provato a studiare un po' di amministrazione. Oppure si rischia la genericitá impersonale della "maggioranza silenziosa" come a Venezia.

Le città italiane meritano di piú alle soglie della sfida globale su Smart citi es ed internet delle cose mentre si vara proprio ora il Pon ovvero il piano operativo nazionale 2014-2020 per i fondi strutturali europei per le cittá metropolitane. Ovvero un pensiero serio e strutturato dei partiti politici. Partiti che davvero vogliano essere partiti politici. 

sabato 11 luglio 2015

GREXIT SOLO PER I "GREZZI". .....della politica


#Grereferendum.  Diciamo la verità: insopportabile il balletto di amici e nemici ideologici che cercano di rifarsi del risultato del voto del referendum greco da un lato e dall'altro. Per ragioni nostre ,interne, peraltro.
Stiamo ai fatti:

-l'accordo c'é, e poteva essere fatto anche prima;
-l'accordo vede l'Fmi tornare a fare il ruolo di consulente e operatore a lato delle Nazioni e dei loro rappresentanti politici.Bene
-l'accordo prevede sacrifici che sapevamo e cose che a Tsipras servono da fare senza assumersene la responsabilità ( tagli pensioni baby,privilegi armatori,privilegi isole grandi,parastato,etc...)
-l'accordo gli serve per regolare anche la crescita di Syriza, che ancora vede frange anti tutto  come se fossimo al tempo della Grecia della guerra civile o dei colonnelli

Dunque ,perché si é svolto il Referendum?

Semplice,perché ad un punto finale di due settimane fa l'Fmi imbeccato da qualcuno ha proposto misure aggiuntive a quelle della UE e di fatto accettandole Tsipras andava a casa col Governo.
La posta in gioco dunque era per Tsipras il Governo vittorioso delle elezioni e per tutti il fatto che i Governi possono piacerci o meno ,possono applicare o meno le ricette economiche ma devono cadere per scelta dei cittadini.punto

Così ha capitalizzato Tsipras: Obama,Papà Francesco, perfino la disponibilità di Putin e Brics.....non ha visto e sentito altro ( non sa nemmeno chi è andato in Grecia, gli unici che contavano erano i greci che dovevano tornare a votare mica i pellegrini italioti....)

Altro punto fondamentale: ha costretto il Parlamento Europeo ad un dibattito bello e appassionato: bellissimo l'intervento di Guy Verhofstadt, bello Pittella .peccato quella faccia di Schulz.
Le scorciatoie non servono: entrare nel Pse senza dire che il socialismo novecentesco é morto e servono quegli ideali accanto agli ideali dei democratici per andare oltre il paradigma bloccato alla fine dell'espansione sociale marca Thatcher/Reagan ( si ragazzi, siete fermi lí), ti porta a convivere con signori bolsi,borghesucci ultra capitalisti,militaristi,gauche caviar che governano i loro Paesi come conservatori

Su questo Prodi é ancora oggi il piú innovativo e alla sua età mi pare si mangi tanti quarantenni che non hanno molti fondamentali ma tanti briefing......( and Please Save private Mogherini ....)

Il Parlamento Europeo nel dibattito mi ha fatto sentire bene come cittadino europeo...facciamolo( fatelo)piú spesso... Federalismo,ministro europeo unico dell'Economia e Banca Centrale a titolo pieno.

Ora Tsipras  salva il suo Governo ( e ringrazia Varoufakis suo genialoide sodale pronto alla mossa finale delle dimissioni al momento giusto! Altra mano di poker!) e come un leader vero porta a casa l'accordo e lo sta difendendo in Patria.
Ha stoffa.
Vediamo se negli anni scopriamo -senza pregiudizi- che anche partendo da idee radicali si può governare...
Certo serve una coscienza che -perdonate il riferimento culturale personale- chi viene dalla sinistra Dc ha dagli anni dello scontro Dossetti De Gasperi: governare significa provare a innestare il proprio radicalismo( affrontare il problema alla radice non fare i radical-chic) nella norma quotidiana: vuol dire cadere e rialzarsi,vergognarsi,essere sconfitti.
Ripartire,studiare,imparare dalle sconfitte.
Proclamare meno e fare di piú.

Sporcarsi le mani con la politica e tirarle fuori pulite!
( Don Milani)











giovedì 2 luglio 2015

GRECIA UN BEL TEST DI LEADERSHIP PER TUTTI. L'inane Pse e il semi silente Governo italiano compreso ( di quelli che appoggiano Tsipras da destra invece non vale nemmeno la pena....)

Grecia atto secondo della serie "a sciatica calda"  


su Facebook 
( www.facebook.com/Roberto.digiovanpaolo.1)riproduco un video che parla del "percepito" ovvero dei rapporti Grecia  Germania, ed é un documento interessante,commovente ed intricato MA.....

1. Non cancella il fatto che non si deve generalizzare ( per esempio anche noi dovremmo parlare di ciò che abbiamo fatto in Grecia ai greci  militari,civili e partigiani e non solo di ciò che ci hanno fatto i criminali tedeschi e non tutti i tedeschi a Cefalonia....)

2.
Non cancella il fatto che l'Europa non può essere un derby Merkel ( e il suo Presidente della Commissione Juncker) e Tsipras. I destini dell'Europa contano più dei Premier pro-tempore.

3.È' evidente che Fmi d'accordo con alcuni influenti Paesi UE vuole ingerirsi nelle scelte di governo ( giuste o sbagliate che siano). Questo non va bene. L ' Fmi  lo paghiamo noi tutti e devono mettersi in testa di essere solo nostri funzionari, alti funzionari ( spesso chiacchierati alti funzionari) che devono elaborare politiche di aiuto e credito intelligente. Non sono eletti dunque non sono governanti. Stiano al loro posto.

4. La UE deve tornare a fare politica seria e politica economica federale. Allora si chiedano sacrifici possibili ai Greci Ma si costruisca anche una politica fiscale ed economica unica con un ministro dell'economia dell'Ue, di tutta la UE e non che faccia gli interessi solo di due o tre Paesi influenti.

5. Il Pse é inesistente come formazione politica ( con lodevoli eccezioni tipo Gianni Pittella) dimostrando -in particolare modo con l'ondivago socialista di potere/gauche-caviar Hollande- che va creata una forza europea democratica e progressista che vada oltre i socialisti nuclearisti,ultra capitalisti,e fautori del riarmo come sono i 'se dicenti' socialisti dirigenti del Pse attuale. 

6. L'Italia .potrebbe giocare un ruolo: ha avuto un grande Presidente di commissione UE ,Prodi, che ancora dispensa riflessioni interessanti, Draghi alla Bce, un Premier che se non sbulleggia con i giornalisti e non Sarkoseggia con la Merkel magari potrebbe tentare di mediare e far rientrare in gioco i paesi fondatori meno ascoltati oggi da Merkel e il suo Juncker... Servirebbe solo un po' di misura dopo il 'figurone' di un Alto Rappresentante Pesc disperso e abbandonato per gli stessi motivi per cui si rimprovera a Tsipras il referendum ( cioè meri motivi di politica interna)

In ultimo a tutti noi, su FB e Twitter, servirebbe molto ragionare di piú, leggerci, aspettare e sedimentare e parlarci....il Parlamento, dove ci si parla tra fazioni diverse é la evoluzione della piazza ateniese....
Ma il Parlamento é lo specchio della società : guardatevi intorno e vedrete tanti Salvini con le ruspe( ora che fa abbatte le caserme intorno a Piazza Mazzini?) vari Brunetta in piedi sulle panchine , e diverse Meloni al banco di pesce dell'Appio Tuscolano....

....la gamba duole....l'indice anche...nomina nuda tenemus