Non c'é nulla di male a non voler commentare ogni fatto che accade,soprattutto da parte di chi ricopre incarichi politici di Governo e che dunque ha il compito precipuo di governare e non di dichiarare...e tuttavia io penso che ci sia del metodo nella pazzia...e perció ancor prima di preoccuparmene o meno, ci rifletto.
Iniziamo dai fatti di Milano. Un pazzo, certo. Non una azione pensabile e gestibile a priori come perfino un atto di terrorismo puó stimolare ( i controlli sono nati col terrorismo interno e rifocalizzati...ma come abbiamo visto, non troppo accuratamente,con quello internazionale). E tuttavia da quanti anni cancellieri,impiegati e insomma, tutti coloro che aprono, chiudono e gestiscono i Tribunali che non sono solo l'aula dove si scontrano avvocati e giudici e imputati e testimoni,chiedono risorse pratiche ed umane scontrandosi con un muro di gomma delle direzioni generali del ministero e dei burocrati della falsa spending review ( quella fatta solo di tagli senza investimenti....)? Se l'assenza di investimenti porta solo a esternalizzare i servizi ,peraltro con perdite ulteriori per il bilancio dello Stato italiano, che valori esprime lo Stato se non quelli della rinuncia e della precarietá.
Basta mettere da parte il passato,vivere il presente del taglio e promettere un futuro di nuove riforme?
Genocidio armeno.possiamo chiamarlo come vogliamo, comunque esseri umani solo per essere armeni, vecchi, giovanissimi,donne ( gli uomini furono immediatamente passati per le armi) furono accompagnati a morte in un cammino simile alle marce forzate dei nazisti che uccidevano per strada i loro prigionieri o a qualunque altro massacro condotto su base etnica e programmato prima nel corso della storia. Dirlo é una verità storica,come il consenso del fascismo in Italia o la vittoria elettorale di Hitler e il Bloody Sunday in Ulster.
Non dovrebbe comportare un giudizio sui turchi,gli italiani, i tedeschi e gli inglesi di oggi.
E però non ci si puó rintanare dietro i no comment.
In ultimo il G8, dove tutto ciò che abbiamo detto prima appare piú chiaro.
Da quel che ho letto,condanna di Strasburgo a parte,che mi pare molto chiara e riguarda alcuni atti specifici,De Gennaro non ha una responsabilitá penale personale specifica e Sabella ancor meno. Peró De Gennaro era il comandante sul campo e Sabella aveva la responsabilità di Bolzaneto.
Ora essi hanno un ruolo evidente dal punto di vista politico -istituzionale: Presidente di Federmeccanica e assessore alla legalitá del comune capitale di Italia.
Se la catena di comando é giusta, che lo vogliano o no, onori ed oneri, essi o erano responsabili o hanno avuto servitori infedeli che dovevano fermare,punire e/o denunciare.
Non lo hanno fatto.
Sorge non una condanna personale per loro( il reato é personale). Ma una opportunità o mancanza di opportunità; una sensibilità istituzionale o una disattenzione istituzionale.
Il giudizio sul loro comportamento si basa sulla loro reazione.
E coincide-almeno per me- con la loro mancanza di sensibilitá istituzionale.
Tutto il resto é fuffa.
Da tutto ció cosa ne deduciamo? Che c'é un cinismo( in senso greco)-a tratti anche generazionale- per cui é una scelta precisa non legarsi in dichiarazioni e atti o fatti del passato.
Ma questo- che avviene con una logica di comunicazione totale- che punta a dimostrarsi abili solo ad atti nel presente per cambiare il futuro,se non é l'eterno presente di Berlusconi ( che cancellava il passato ma temeva anche il futuro perché nel futuro c'é la vecchiaia e ,forse,perfino la morte....) rischia di essere comunque una illusione: non chiarire il passato e pensare che la comunicazione sani tutto espone ad un ritorno del passato nel futuro....tante e tante volte e quando meno te lo aspetti...
Fin qui il mio passatismo,se volete.....ma guardatevi Fortitude (piú che 1992 )e i danni dell'organismo che viene dalla preistoria del Mammouth e ci trasforma in bestie ferine oggi, e vedrete che anche lo spirito di comunicatori evoluti e blogger pirotecnici sará soddisfatto!
Comunque...... Gaspari e Lattanzio, dovrebbero dimettersi! O forse erano De Gennaro e Sabella?