martedì 31 dicembre 2013

INSTANCABILI CERCATORI SENZA CERTEZZE

Il 2013 non vorrei nemmeno commentarlo. E non solo per gli effetti delle Correntarie (poi qualcuno si stupisce dei 101 voti e piú contro Prodi?),le elezioni perse ( non vinte a metá,perse) le larghe intese con relativi giochi di prestigio tra chi vorrebbe votare subito e chi dopo.
No.Nonostante abbia un bilancio politico e personale a pezzi in questo Annus Horribilis,quello che mi rimane dentro sono alcuni vuoti ed alcuni pochissimi "pieni" su cui provare a ricostruire ( una esperienza ricorrente,un Karma ormai per me).
I vuoti sono Massimo Paolicelli,amico mite e mio mitico presidente della Lega Obiettori di coscienza,tra i primi esponenti della sinistra "ufficiale" con cui ho intrecciato un dialogo dai tempi in cui ero uno "strano" giovane dc ( definizione datami da Pajetta al termine di un mio intervento ad una assemblea di giovani pacifisti a Firenze....).Massimo mi manca.
E mi mancherà come una parte del mio corpo Alessandra Siragusa con cui ho condiviso la Palermo della Primavera ,di Sergio Mattarella e Leoluca Orlando,le litigate sulla Rete partito o movimento,la Rosa Bianca con Paolo Giuntella e Prodi a Brentonico,il cattolicesimo democratico e la sfida costruttiva alla sinistra ,il Pd e la vita.la vita piú di tutto,che lei ha bevuto fino all'ultimo sorso nel bene e nel male..non ho altre parole ed anche queste mi sembrano una stronzata....
Ma sono solo lí a significare che ho bisogno di riprendere un cammino. È di chiamare le cose con il loro nome.
Alle ultime primarie sono andato a votare ,perché lo consideravo un mio dovere e per rispetto agli amici e alle amiche che hanno creduto in me e mi hanno spronato in questo anno denso di lutti,traslochi,cambio lavoro e molta amarezza,soprattutto regalata inspiegabilmente ( o finalmente spiegabilmente) da cari amici (ex per quanto mi riguarda, sia detto con affetto....). Ma nessuno dei tre candidati mi ha soddisfatto veramente.
Per me conta la sostanza,i contenuti,la comunicazione e l'immagine quanto basta e soprattutto in relazione ai contenuti.
Per questo e senza contrattazioni di sorta mi convince la riflessione,lo stile,il metodo di lavFabrizio Barca http://www.partitodemocratico.it/doc/263651/barca-la-spinta-pd-sullesecutivo-deve-essere-visibile.htm
Dentro la sua riflessione c'é sostanza,coerenza ,un cammino non facile da fare.
Non so se ci incontreremo ancora (spero di sí,abbiamo avuto assonanze nella sua presentazione al mio libro su Dossetti  )ma io vorrei ripartire da lí.
C'é bisogno di una democrazia solida, dunque di partiti che siano dentro la societá e non pretendano di crearla, anche solo con l'immagine.
È c'é bisogno di un governo della societá che solo dopo avere verificato le sue ragioni divenga Governo possibile.
Sento il dovere anche per quei "vuoti", che tali rimarranno,di provare di nuovo, di sbagliare ancora,di ricercare un cammino.
Buon 2014 a tutti noi cercatori senza  certezze !