lunedì 3 aprile 2017

Congresso Pd . CONCLUSA LA PRIMA FASE ORA LA PAROLA ALLE VERE PRIMARIE


La prima fase tra gli iscritti si é chiusa con numeri molto positivi per la partecipazione . Come iscritto al Pd questo dato mi rallegra. A maggior ragione per Roma dove evidentemente le iscrizioni cominciano a somigliare davvero al popolo degli iscritti . Ma su Roma tornerò dopo.
Renzi ha vinto bene con oltre il 60 per cento dei voti e Andrea Orlando costituisce una minoranza rilevante con più di un quarto dei voti nel partito. 
Emiliano ,come era evidente, tra gli iscritti va meno bene.
Il dibattito c'é stato, il voto pure e tutti bisogna saper accettare il risultato.
Per chi come me ha scelto Andrea Orlando l'impegno é per le primarie del 30 aprile ma mi piace continuare a ragionare non da tifoso ,come ho sempre fatto nella mia vita:
- ho aderito alla mozione di Andrea Orlando perché mi ritrovo nell'idea, coniugata al futuro e non al passato della "ditta",di ricostruire un partito con una voglia di argomentare, sperimentare, avere una leadership plurale, queste ragioni non vengono meno in vista del voto del 30 aprile  e non verranno meno nemmeno dopo visto che so fare sia la maggioranza che la minoranza e solo Buttiglione ha provato a cacciarmi dal partito ( pure Sbardella ma parliamo della preistoria) ma é stato respinto con perdite....io non mi scindo e non me ne vado, anzi partecipo più attivamente alla costruzione comune del Pd;

- aderendo alla mozione Orlando sapevo bene a cosa andavo incontro: l'obiettivo per me é portare Renzi a dire più "noi"che "io" avendo una minoranza consistente che accetta la democrazia della maggioranza ma fa proposte  costruttive e radicali che l'eventuale segretario debba prendere in considerazione. Non mi stupiscono dunque i dati....sappiamo bene che nel 60 per cento ci sono anche coloro che pensano non sia il caso di ribellarsi oppure che sperano di essere risparmiati dalla rottamazione o che sono in disaccordo con Renzi ma non lo dicono e aspettano il momento opportuno....

- temo che la baldanza di Renzi porterà ( Dio non voglia per il Paese) ad un "effetto referendum"o "voto di Roma"e chi non voterà oggi contro Renzi alle primarie con sincerità lo farà poi nel segreto dell'urna alle elezioni punendo tutto il Pd esattamente come é successo a Roma dove il voto non é stato alla Raggi ma contro il Pd

- in un dipiú di proporzionale Renzi sarà premier solo se il Pd prendesse il 40 per cento da solo. In tutti gli altri casi ( nel disastroso Governo tecnico M5s Salvini, grande coalizione con Berlusconi, centrosinistra risicato) non gli sará possibile e dunque tornerà il ruolo del partito a cui anche i renziani più accesi sanno che Matteo non ha mai mostrato grande propensione ,per dirla elegantemente, tanto é che ha già indicato in Martina ( dispiace per Guerini e la Serracchiani) il vero segretario o plenipotenziario;

- per questi motivi , razionali, e rispettosi nei confronti di chi non la pensa come me, ho scelto in positivo uno che vuole davvero fare il segretario del partito ed eventualmente di far parte di una minoranza che non sta lí a disturbare o minacciare ,ma vuole costruire nuove aggregazioni e divenire maggioranza del partito domani per condividere le scelte con tutti, Renzi compreso.

E parliamo di Roma.
Io non ho votato Orlando per fare il congresso romano ma quello nazionale.
Su Roma credo che sia improprio calare discorsi romani sul nazionale.
Il Pd di Roma avrebbe dovuto essere commissariato tanto tempo prima di Orfini per errori politici non per questioni di rilevanza penale o civile che non mi hanno mai appassionato....
In questo senso non intendo far finta di niente ma non partecipo alla guerra insensata al tanto peggio tanto meglio: a Roma dopo che ci hanno detto chiaramente gli elettori che "dobbiamo saltare un giro" c'é bisogno di empatia con la cittadinanza e di un lavoro collettivo di ricostruzione in cui servono tutte le braccia e le menti di tutti gli iscritti comunque si schierino.
Perché dopo M5s c'é la destra riorganizzata e non la vittoria di questa o quella corrente del Pd.
Sarebbe illusorio liquidare il dibattito sul partito a Roma sconfiggendo chi ci sta antipatico politicamente....
Ne riparleremo...

Notazione che faccio con ironia: i soli due municipi in cui Andrea Orlando ha vinto, di sette voti nellXI  e di 1 nel V sono i municipi in cui faccio - nellXI- il cireneo sub commissario a Corviale Muratella , l'altro è quello dove sono nato, anche politicamente ( la mia sesta circoscrizione) in cui sono stato grazie alla cortesia degli amici e compagni,capolista. 
É un caso ma ogni tanto mi fa piacere essere nel caso( nel senso di alea....)
La cosa che mi fa piacere é aver dialogato con consenzienti e dissenzienti e averli convinti a votare per il nostro partito, l'unico in campo a fare democrazia compiuta.

Buon lavoro a tutti noi per il 30 aprile!