mercoledì 27 marzo 2013



TERZI, SALGA A BORDO,CAZZO !




.....una forma di paradosso che mai la politica ,tanto vituperata, aveva realizzato: in una vicenda così complessa alla fine il militare Di Paola fa la figura del discreto e del diplomatico e Terzi,dopo 40 anni di carriera come "feluca" perde l' aplomb e le staffe come fosse un sottufficiale di QG della Grande Guerra....


segnalo però il comportamento del Ministro dell' Interno del Caso Moro,tale Francesco Cossiga: decise le sue dimissioni dopo la strage
 della scorta ..rimase in carica tutto il tempo fino al ritrovamento del corpo dello statista Dc. Un minuto dopo si dimise con lettera scritta...e senza alcun "teatro" in Parlamento.






Impressione pessima e dimostrazione , definitiva, che non esiste alcuna "tecnica" che possa supplire alla politica, le dimissioni "in diretta" a Montecitorio del Ministro degli Esteri Terzi ( mi fermo qui in ossequio alla Costituzione , che come alcuni ricordano, abolì i titoli nobiliari....).
Dimissioni -sia chiaro- da accettare -se è vero quel che dice- immediatamente alla fine della riunione di vertice del Dicastero  in cui sarebbe andato in minoranza....se lui le avesse offerte...
Invece  l' ormai ex Ministro degli Esteri  ha incassato  il diniego alle sue idee in silenzio;non si è dimesso subito; non si è dimesso successivamentenella discrezione di una lettera privata   ma ha partecipato ad una riunione per concordare la linea da tenere in Aula e poi ha esploso il suo "j'accuse" senza nemmeno informare il suo vicino di banco , il Ministro della Difesa , Di Paola.

Raggiungendo una forma di paradosso che mai la politica ,tanto vituperata, aveva realizzato: in una vicenda così complessa alla fine il militare Di Paola fa la figura del discreto e del diplomatico e Terzi,dopo 40 anni di carriera come "feluca" perde l' aplomb e le staffe come fosse un sottufficiale di QG della Grande Guerra....

Non è questione di avere verità a priori : la vicenda è quantomeno un infortunio costato finora la vita di due esseri umani, una cosa che purtroppo succede spesso nelle missioni militari all'estero-con o senza egida dell' Onu, con o senza ragioni storiche o geopolitiche - e su cui bisognerebbe riflettere con serietà.
E a causa proprio di un incerto pensiero in proposito è proseguita con il balletto tra India e Italia per ragioni di Stato: l'India viola norme internazionali e fa finta di non conoscere  gli accordi sottoscritti per combattere la pirateria; il nostro Paese non riesce a coinvolgere le altre parti impegnate nella missione internazionale antipirateria e poi alterna  signorilità e furbizia in un mix pericoloso e sbagliato.

Tutto ciò detto,  e senza alcun particolare trasporto  per quel leader politico,segnalo però il comportamento del Ministro dell' Interno del Caso Moro,tale Francesco Cossiga: decise le sue dimissioni dopo la strage dei cinque servitori dello Stato della scorta ddi Aldo Moro...rimase in carica tutto il tempo fino al ritrovamento del corpo dello statista Dc. Un minuto dopo si dimise con lettera scritta in cui si assumeva tutta la responsabilità generale e "in toto" e senza alcun "teatro" in Parlamento.

Ma già...non c'era ancora lo streaming....


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