lunedì 8 aprile 2013

Tina, il nostro presidente

Mentre ci si prepara a scegliere il nuovo Capo dello Stato e nell' attesa che i saggi riflettano sulle proposte da offrire a lui/lei ed a Napolitano ("nulla di più inedito dell'edito" recita un vecchio detto del giornalismo...), Anna Vinci si prepara a regalarci un altro bellissimo documento su colui/colei che avremmo voluto avere, in tanti, come nostro Presidente della Repubblica (per ciò che ha fatto Tina Anselmi per il nostro Paese il genere davvero c'entra poco ed è stato un incomparabile privilegio averLa potuta votare mia rappresentante in Consiglio Nazionale  e poi in Direzione, al di là della rappresentanza di genere...). Un Presidente della Repubblica capace di mediazione alta, morotea, innovatrice (sue le leggi per la parità sul lavoro e l' eguaglianza di fronte al diritto alla Salute), capace di una lettura attenta della società e della politica attraversando le lenti distorte della loggia massonica P2 che "è viva e lotta insieme a noi" ogni qualvolta alla trasparenza ed a ciò che gli anglosassoni chiamano accountability, si sostituisce l' opacità delle scelte e la paura DonAbbondiana della politica.
Tina Anselmi non è stata eletta Presidente di tutti gli italiani come gli italiani per primi avrebbero meritato proprio per questi motivi. Perché ha amato la politica e non la politique politicienne, la "democrazia discutidora" che di tutto parla e di niente si tiene responsabile.
Ricordarla oggi, in vita e con tutti gli onori che merita, è un modo per dire anche quale Presidente della Repubblica dovremmo volere nel 2013: nulla a che vedere né con certi pruriti borghesi né con una idea della politica legata ad elites più o meno illuminate. Sia detto con rispetto ma anche con orgoglio della cultura popolare dei partiti politici, che vanno rifondati, non spazzati via.
Per questo ho proposto ad Anna, che ha gentilmente accettato di presentare in anteprima il suo documentario su Tina Anselmi.
Sarà il prossimo martedì 16 aprile alle ore 18.30 alla libreria Arion del Palazzo delle Esposizioni a Via Milano, 15/17 a Roma.
Sarà una occasione non per parlare del passato, ma anzi per leggere il nostro tempo e preparare il futuro.
Con un occhio al Pd che volevamo e che non deve morire a causa dei comportamenti e delle scelte di questi giorni.

PS il libro sulla P2 , con i diari segreti di Tina Anselmi, a cura di Anna Vinci, nonostante i boicottaggi più o meno velati della P2 ancora in piena attività,è in vendita all' indirizzo qui sotto. Diffondete!
http://www.chiarelettere.it/libro/reverse/la-p2.php

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